Le Quattro perle di Andrea Palladio

“Quattro fogli illustrano, sia pur brevemente, quattro tra le più significative creazioni di Andrea Palladio, esistenti a Vicenza. Approdi di un artista eccelso, queste opere – le Logge della Basilica, il Teatro Olimpico, il Palazzo Chiericati, la Rotonda – si collocano a buon diritto nel firmamento delle architetture di più pregnante forza espressiva prodotte dal secondo Rinascimento non solo in Italia”.

Così Renato Cevese introduce “Le quattro perle di Andrea Palladio”, realizzate dall’editore Gilberto Padovan che, in una cartella di sei stampe a grande formato rifinite con puntigliosa cura grafica, rende omaggio al genio di colui che ha “firmato” per sempre il volto della città di Vicenza.

Le riproduzioni, che della Rotonda offrono la visione sia dell’esterno che dell’interno e dell’Olimpico propongono sia la cavea che la “frons scenae”, danno la possibilità agli appassionati d’arte di realizzarsi una propria galleria che allinea il meglio – Dall’Acqua, Rossi, Santini, Vichj – delle testimonianze prodotte nel Settecento in fatto di incisioni e tipografia.

Con il corredo appunto, anche in traduzione inglese per il mercato estero, delle preziose note stilate da  Cevese. Il quale, prima di addentrarsi nella genesi e nelle caratteristiche di ogni singola fabbrica, ricorda che “ciascuna di esse potrebbe assurgere a simbolo di Vicenza – la città del Palladio – la quale s’inserisce d’autorità nella corona delle consorelle europee di maggior bellezza. Abbiamo scelto, nella sfera delle tipologie palladiane, la “Basilica”, massima opera pubblica della città; il Teatro Olimpico; un palazzo, quello di Chiericati all’Isola; una villa: la Rotonda. Opere celeberrime, conosciute anche dalla persona di media cultura, che, provenendo da terre vicine o lontane, desidera confrontare l’immagine, meditata e  ammirata, con la realtà concreta vista nell’ambiente urbano o in quello naturale. Il visitatore che s’aggiri per le vie di Vicenza misura la pluralità di idee architettoniche del Palladio, la fluenza melodica del suo canto forte e spiegato, stupendamente modulato anche nei più ardui paesaggi”.

Da sempre attento alla promozione culturale del patrimonio artistico cittadino, l’editore Gilberto Padovan mette perciò a disposizione dell’acquirente più esigente non soltanto una raffinata raccolta di immagini ma anche, attraverso il commento di un palladianista insigne qual è Renato Cevese, una esauriente quanto pratica “guida” a quattro immobili capolavori che tutto il mondo ci invidia.

Nei disegni è stato inserito anche Palazzo Trissino.