La figura e l’opera di Filippo Pigafetta, uomo di cultura vicentino del XVI secolo: cartografo, geografo, viaggiatore, ambasciatore trova motivo di ulteriore rivalutazione dall’opera di Otello Bullato dedicata a “Filippo Pigafetta numismatico”. Dopo la riscoperta del personaggio, effettuata da Alvise da Schio con opere del 1979 e 1984, questo testo, vincitore della borsa di studio istituita dalla Biblioteca Civica Bertoliana con il fondo messo a disposizione dal conte Da Schio “per lo studio della vita e delle opere di Filippo Pigafetta”, è fondamentale per conoscere un altro lato della sua straordinaria cultura.
L’autore, partendo da quella che si può considerare un lato “minore” di questa cultura, ne delinea però una figura estremamente viva e attuale. Il volume, pubblicato da Gilberto Padovan in edizione anastatica, ripropone un testo del 1600, edito dal Pigafetta, in appendice al volume di G. Lipsio, “Sulla grandezza di Roma” (Discorso di Filippo Pigafetta intorno alli sesterzi antichi), assolutamente sconosciuto agli specialisti della materia e che, secondo il Pigafetta stesso, è il primo testo di numismatica scritto in lingua volgare.